ISTP: accesso inconscio ed emozioni

Istdp (terapia dinamica intensiva breve): accesso inconscio ed emozioni

 “Freud ha scoperto l’inconscio, Davanloo ha scoperto come accedervi rapidamente”
(Malan D., 1980)

INTRODUZIONE

Ideata da Habib Davanloo, medico e psichiatra persiano che ha operato presso l’Ospedale Generale di Montreal in Canada, la ISTDP rappresenta ad oggi un modello di ultima generazione per affrontare in breve tempo, un ampio spettro di sintomi e disturbi.
Sostenuto da un’ampia ricerca clinica condotta nelle più prestigiose università del mondo e con risultati pubblicati nelle riviste internazionali del settore, la ISTDP rappresenta un modello capace di affrontare le difficoltà e i limiti posti dagli approcci tradizionali di psicoterapia.
Molti di questi, infatti, tendono a ricercare un insight cognitivo; altre tecniche psicoterapiche invece ricercano un’esperienza emotiva intensa, mentre la ricerca scientifica sull’efficacia mostra che un buon esito terapeutico è funzione sia dell’Insight sia dell’esperienza emotiva.
La ISTDP è stata progettata per accedere alle emozioni sepolte nell’inconscio assieme ad una comprensione cognitiva dei conflitti coinvolti.
Finalizzata ad accelerare il processo psicoterapico, l’ISTDP utilizza attivamente i concetti fondamentali della psicoanalisi: Ansia, Impulsi e Difese.
La vita di tutti i giorni può riattivare un conflitto costringendo la persona a formare risposte sintomatologiche o difensive inadeguate nella vita attuale.
Esperite le emozioni nel corso della terapia, saranno evidenti: il rilascio di tensione, la riduzione dell’ansia e dei sintomi fisici e delle difese. Nel complesso si ottiene un processo di cura in cui le emozioni evitate per ragioni di sopravvivenza, riguardanti episodi relazionali del passato, saranno fisiologicamente sperimentate e cognitivamente elaborate.
L’applicazione di questa tecnica, possibile fin dalle prime sedute, permette di individuare la struttura psicodinamica del paziente, i contenuti affettivi e i relativi assetti difensivi dell’inconscio. La valutazione diagnostica iniziale si basa sulla individuazione approfondita del Pattern di Scarica dell’Ansia che varia a seconda della severità della psicopatologia del paziente. Numerosi sono gli allievi di Davanloo che, attraverso ricerche indipendenti, svilupparono il pensiero di Davanloo in modi e direzioni nuove, perfezionando ulteriormente le sue tecniche e proponendo prospettive diverse. Gli apporti di questi autori verranno presi in considerazione durante le lezioni.
Tutti i metodi traggono comunque origine dalla ISTDP. Propongono una gestione attiva delle resistenze e del transfert.
Promuovono la realizzazione di una effettiva esperienza di emozioni, impulsi e desideri facilitata dalla relazione terapeutica che diventa contemporaneamente obiettivo e mezzo.